L’Osteopatia strutturale

Cos’è l’osteopatia strutturale?

L’osteopatia strutturale è uno dei trattamenti più utilizzati per i dolori alla schiena o della sciatica, ma risulta adeguata anche per l’intervento su altre zone del corpo.

Tramite le tecniche osteopatiche, si ricerca il giusto assetto articolare per ristabilire la giusta funzionalità delle articolazioni il cui osso non si trova nella posizione corretta e ottimale per assolvere al proprio compito.

Le manovre non vanno effettuate con forza ma con precisione e fermezza dei movimenti. Fanno parte delle tecniche dell’osteopatia strutturale le mobilizzazioni ad impulso, chiamate “Thrust”, compiute con alta velocità e bassa ampiezza del raggio di azione.

Di cosa si occupa l’osteopatia strutturale

L’osteopatia strutturale è specializzata sul trattamento biomeccanico osteo-articolare ed il suo funzionamento. Le tecniche osteopatiche sono utilizzate per assicurare movimenti gentili e sicuri al fine di disinfiammare e aiutare ad alleviare il dolore. La manipolazione osteopatica è parte di un trattamento per facilitare i movimenti e alleviare il dolore.

Osteopathic Spinal Manipulation

Anche conosciuta come Chiropractic Adjustment, è utilizzata per aiutare l’allineamento della colonna vertebrale. Tramite movimenti precisi è possibile agire sui dolori causati da cervicale, dolori intercostali e dolori alle anche.

I dolori a cui le manovre offrono sollievo

Le terapie osteopatiche offrono sollievo ai dolori generati da irrigidimento dei muscoli, spasmi muscolari e infiammazioni. I differenti disordini muscolo-scheletrici vengono trattati mediante le Soft-Tissue Techniques, ovvero le tecniche che migliorano l’elasticità muscolare tramite movimenti leggeri da parte del professionista, capaci di ridurre lo stato di contrattura e l’addensamento muscolare.

Tali trattamenti possono anche essere utilizzati per favorire il drenaggio linfatico.

La base delle tecniche comporta la conoscenza approfondita di quando utilizzare i giusti movimenti per il trattamento di ogni sintomatologia, preferendo tra la manipolazione osteopatica, l’articolazione osteopatica e la terapia dei tessuti.

L’osteopatia strutturale si occupa di dolori e disfunzioni di scheletro, muscoli, tendini, legamenti, dischi e menischi che colpiscono la fascia di popolazione dai 40 anni in su. La maggior parte dei casi trova parziale soluzione temporanea mediante vie farmacologiche, ma pochi sanno dell’alleviamento dei dolori tramite massaggi e attraverso l’osteopatia.

Le disfunzioni dei tessuti vengono trattate manualmente con tipologie di massaggi non invasivi, ma al contempo molto efficaci. Questi sono indicati per ogni fascia d’età, dai neonati alle persone di età più avanzata, e sono caratterizzati dall’assenza di effetti negativi perché l’osteopata agisce utilizzando manovre precise e non violente, quindi non pericolose per il paziente.

L’osteopata, se competente, necessita di poche sedute per ripristinare la parte interessata dal dolore.

osteopatia tecnica strutturale

Soft and Safe Osteopathic Techniques (SSOT)

Data la maggior precisione richiesta per il trattamento delle differenti sintomatologie, la pratica di queste manovre richiede una formazione ulteriore rispetto a quella di medici professionisti.

Le Soft and Safe Osteopathic Techniques (SSOT) rientrano nelle tecniche dirette, meglio conosciute come HVLA thrust, che richiedono manipolazioni più “decise”. In casi di dolori particolarmente acuti possono anche risultare spiacevoli per il paziente.

Queste tecniche puntano ad uno stimolo neurofisiologico a livello locale, spinale e sovra spinale. Ogni regione dell’organismo va analizzata in caso di dolore per comprendere ed evidenziare le eventuali alterazioni presenti in ogni distretto corporeo.

High Velocity Low Amplitude (HVLA)

Queste manovre si basano su un’intensità maggiore del massaggio. Ad un primo impatto possono sembrare più invasive, ma hanno un’efficienza maggiore nei casi dei dolori più acuti.

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